mercoledì 4 febbraio 2015

67th Cannes Film Festival/Maps to the Stars



Sceneggiatura 6,5: satira violenta, Hollywood e le sue stelle paranoiche, l'approfittare di ogni vincolo, i figli oggetto, la difficile eredità del passato per un pout-pourri a priori geniale ma che non riesce a graffiare.
Scenografia 6: L.A., what else? Viali alberati quasi europei, ville ovvie di divani lunghi e cucine a vista, commercialità pubblicizzate all'ombra della notoria scritta.
Cast 7: Pattinson è rimasto nel film precedente, cui rende omaggio con dubbio gusto da limousine, Cusack amletico, di premi e consacrazioni l'isteria borderline della Moore.
Regia 6,5: oltre le autocitazioni iniziali che sconcertano, il tono patinato a mantenere l'equilibrio tra il falso e il vero, il caricaturismo essenziale a perdersi dietro a tentativi secondari.


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