lunedì 23 febbraio 2015

87th Academy Awards/American Sniper

 


Sceneggiatura 6,5: non un polpettone guerrafondaio ma nemmeno una vera e propria denuncia, la scelta pilatesca è quella di mostrare, gli ideali tradizionali e la loro caduta nell'abisso della mente.
Scenografia 7: paradossalmente la parte meglio riuscita della pellicola, ricostruzioni di set nel deserto e suggestioni di porte colorate a parte, la verosimiglianza delle scene di guerriglia urbana rimane il punto fermo per visionare la pellicola.
Cast 5: Cooper ci prova senza riuscirci sempre (meglio davanti al suo grilletto che altrove), totalmente inadeguata la bambola di plastica parlante Sienna Miller.
Regia 6: sorvolando sulle falsità evidenti che si istradano in un solco di impossibilità a vivere normalmente, il progetto è monco di un finale degno (incomprensibile la scelta di non mostrare l'uccisione del protagonista), patriottismo sotto controllo e un'unica possibile esistenza di guerra.

 

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