sabato 4 luglio 2015

Horrorland/Ouija



Sceneggiatura 4,5: tavole medianiche universali, carte abilmente nascoste, esplicitazioni dell'ovvio che perdono ritmo dilapidando il mini-tesoretto di una paura incognita.
Scenografia 5: Los Angeles più che generica, l'insegna di un diner's, una villetta con presenze fisiche nei sotterranei, un tunnel interessante già noto alla filmografia di genere.
Cast 4,5: attori giovani e tutto sommato modesti (cit.), il surplus di esperienza in ruoli chiave ben lontano dal giganteggiare propagandato.
Regia 6: esordiente dalle idee chiare, un paio di scene riuscite (l'impiccagione iniziale e le ombre che interagiscono), mattanze insensate che si susseguono nel nulla sino ai titoli di coda. We love Portorico,

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