martedì 14 luglio 2015

Horrorland/Unfriended



Sceneggiatura 6,5: perfettibile di prevedibilità e twist che non si concretizzano, il terrore di gruppo nell'era dei social network, piccolo classico immediato.
Scenografia s.v.: lo schermo di un MacAir e le sue notifiche, da Facebook a Instagram passando per YouTube in un concentrato di contemporaneità che resterà come documento non ufficiale di un'epoca.
Cast 6: la Hennig al secondo horror di fila pare aver corretto la rotta di chi ha debuttato nel cinema a 28 anni, maschere di verosimile stupidità anche nelle altre webcam del circolo dei suicidi.
Regia 7,5: il georgiano che mette la firma si prende buona parte dell'idea geniale, la realizzazione assolutamente integralista che nulla concede oltre alla tensione latente e a un paio di sussulti (letteralmente) sulla sedia.


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