mercoledì 15 luglio 2015

Horrorland/The Swimmers



Sceneggiatura 7: il triangolo classico all'apparenza, la competizione sportiva, pillole di appartenenza sessuale, elementi classici di disturbo orientale tra demoni defunti e feti in grembi maschili.
Scenografia 6: fenomenali soggettive della piscina dei drammi, dalle corsie di ganci rossi ai trampolini suicidi, dalle piastrelle azzurrate di sangue agli spogliatoi di bullismo.
Cast 6: due interpreti del ruolo 'maschile' (come spesso accade nella tradizione asiatica, n.d.b.) non sempre convincenti di maschere di lacrime, meglio le divette leggere dalla gravidanza facile.
Regia 6,5: alla terza prova del genere, il regista thai conferma in parte i progressi di Laddaland, mantenendo nel proprio DNA alcune carenze alla Coming Soon, l'eccessivo ricorso al flash-back movimenta una trama lineare senza aggiungere il pathos desiderato.


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