giovedì 20 ottobre 2016

Horrorland/Knock Knock



Sceneggiatura 4,5: l'approccio ironico che fa rileggere in chiave diversa persino il famigeratissimo Hostel, una home invasion con la morale (ma non troppo), poche scene disturbanti e parti del soggetto poco più che improvvisate.
Scenografia 7,5: Roth non perde il vizio di trasportare paesi altrove, la finta California delle targhe stavolta ben resa dalle periferie ricchissime di Santiago del Cile, con una nota di merito per la splendida villa di statue da sfregiare e buche da scavare.
Cast 4,5: Reeves fermo al capolinea della sua carriera di padre (ed attore), un like su Facebook e altre recite patetiche, non particolarmente brillanti né conturbanti le demoni vendicatrici.
Regia 5: messa in scena piatta, non c'è il gore dell'horror, né il pathos del thriller, pretestuosa l'etichetta di erotico per pudicità e falsità in campo, Un classico mancato. 

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