sabato 15 ottobre 2016

Horrorland/Reversal



Sceneggiatura 5: la prigionia di uno shock prolungato e la sete immediata di vendetta, due aspetti che vanificano, se non accettati a pieno dallo spettatore, tutto il pur coinvolgente svolgimento della pellicola.
Scenografia 7: Infinite L.A., toni di notte messicana a bettole e villette abbandonate, il colore del sangue e della luce artificiale, baracche abbandonate tra i cactus.
Cast 7: una protagonista perfetta nella sua insicurezza da trauma, un partner obbligato che non muore mai, una recita dell'ovvio nelle melliflue case del male.
Regia 6,5: c'è qualità sin dalla prima ripresa, estetica e splatter, un twist annunciato che porta freschezza con un epilogo fuori scena, capacità evidenti a reggere una storia comunque impressionante.

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