martedì 25 ottobre 2016

Horrorland/The Boy


     

Sceneggiatura 8: una bambola che fa ridere, porcellana di suicidi, il passaggio segreto dell'eroe sfigurato, il regolamento dei conti nel quadrilatero dell'happy ending. Materiale abbondante per il culto di Brahms.
Scenografia 6,5: l'isola della British Columbia nei passaggi circospetti di un taxi, quadri idilliaci di scogli marini, ninnoli e regole ad ogni corrimano legnoso.                    
Cast  6: non così convincenti gli interpreti (pupazzi semoventi esclusi, n.d.b.), anche se le reazioni primarie sono come da norma dei thriller old style attimi di paura distillata
Regia 6,5: neutro il tono e sfila la pellicola tra le reminescenze del giallo in costume e i colpi di scena attesi delle maschere vendicatrici, la mattanza finale sacrificata per un sequel impossibile.

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