giovedì 6 febbraio 2020

Letteratura sarda/Soriga


Affresco favolesco che conquista sin dalle prime righe in un turbinio di parole molto attraenti, tra l'empatia per i personaggi e le cronache veritiere di una terra devastata da tutti, in primis dai suoi stessi abitanti. L'escamotage conclusivo è solo un altro esempio di bella scrittura, il finale amaro che non cancella le vibrazioni anche citazioniste di una storia riuscita. VOTO 8

 

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