giovedì 6 febbraio 2020

92nd Academy Awards/Joker



Sceneggiatura 7,5: studio del personaggio, altra variante a introdurre filoni che prospereranno, minime attinenze con personaggi originali in un dramma nerissimo che smaschera l'inconsistenza di ogni gruppo precostituito.
Scenografia 7: sfilano la linea C e i borghi periferici di NYC (Brooklyn, Queens, Newark NJ), di nota bruttezza, accentuata dall'ambientazione nella 'Gotham City' primi anni '80.
Cast 8: la risata maligna di una persona con problemi mentali, lasciata ancora più sola dalla società, e l'aplomb esagerato di chi si prende una pallottola in cranio, tra i clowns che agghindano un vagone della metro di pause sindacali.
Regia 7: Phillips improvvisa, c'è tanta carne al fuoco in un lungo finale schizzato, a tenere in piedi dopo un avvio troppo convenzionale la fama della pellicola oltre all'eccezionale performance di Joaquin Phoenix (a metà tra lo sfortunato Brandon Lee de Il Corvo e il veterano Day Lewis di Nato il 4 luglio, n.d.b.).

Nessun commento:

Posta un commento