lunedì 24 febbraio 2020

Cinema francese/Il mistero Henri Pick



Sceneggiatura 6-: il manoscritto di successo e la fedele riproduzione, alchimie mutevoli che non possono condizionare l'introspezione azzerata dei personaggi per un finale di affrettata sorpresa.
Scenografia 6,5: qualche cartolina bretone e una strada parigina che si ripete sempre, locations persino magiche di una lontananza evidente dall'arte della fotografia.
Cast 6,5: la pellicola si aggrappa disperatamente a Luchini (la Cottin meno efficace), che la recitazione da sola non può bastare se manca completamente lo spessore psicologico.
Regia 6-: successo inspiegabile per una trama abbastanza indirizzata e una resa elementare che mette letteralmente in scena un testo, mantenendone inalterata la lentezza.

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