sabato 21 marzo 2020

Cinema italiano/Dogman



Sceneggiatura 6: violenza chiama violenza, la vecchia legge dell'umanità applcata senza eccezioni in ambienti degradati pure fortemente umani.
Scenografia 9: nominalmente Roma (vedi furto in palazzina signorile, n.d.b.), il favoloso Villaggio Coppola sublima maginifcamente la bellezza del paese più abusivo del mondo.
Cast 7,5: magistrali interpretazioni per le due pedine principali della messa in scena garroniana, il pugile fallito e la rabbia, il padre sommesso e la disperazione.
Regia 6,5: diviso esageratamente in episodi, alcuni (la discoteca, l'omicidio) di grande pathos, altri trascinati e senza verve, con l'interrogativo di un finale sospeso e dilatato. 

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