sabato 30 marzo 2013

Il mito Carné/Juliette



Sceneggiatura 6: il soggetto fantastico e la messa in scena semplicemente adattata, non si sfugge ai sogni premonitori nel mondo delle fanciulle in fiore e del potentato dei cattivi.
Scenografia 6,5: Francia bucolica di villaggi da Massiccio centrale, coralità di paese tra personaggi stereotipati e botteghe di riflesso, interni di castelli di suggestività a mattoni.
Cast 6: algida e falsamente ingenua la dama bianca che illumina la scena, cameratismo da cella e reazioni umane per l'amore sconfitto, la pragmaticità del denaro per il vincitore di diritto.
Regia 6,5: senza la visualità astrattamente medievale del precedente Les visiteurs du soir, mantiene un certo surrealismo scenico di fondo che dà un minimo di interesse alla triticità del plot.



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