sabato 30 marzo 2013

Horrorland/Silent Night



Sceneggiatura 6,5: classico massacro natalizio che prende spunto da vicende ormai universalmente narrate, la sequela degli omicidi scontatamente intrattenente, il mistero dell'identità piccolo valore aggiunto.
Scenografia 7: la provincia nordamericana magnificamente resa nelle sue piccole certezze di babbi barbuti e luci a intermittenza, parate di carri, scritte sui tetti, villette abbandonate.
Cast 5,5: alcune comparse (l'uomo bruciato sulla sedia, l'anziano che si risveglia dalla catalessi) oltre il limite minimo della recitazione, l'anziano McDowell incarna il senso del dovere, a fasi alterne la King, menzione cfiana per la Wong.
Regia 6,5: Miller centellina canzoni natalizie e il ben noto rumore della paura, splatter di prima generazione e tensione bassa da scherzi di posizione, la violenza delle morti e l'arrossamento del duello finale. Paradigmatico.



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