giovedì 20 marzo 2014

86th Academy Awards/The Wolf of Wall Street

 
 
Sceneggiatura 6: una biografia sui generis, adattamento spettacolar-corale pensato per la cerimonia degli sconfitti, sesso, droga e denaro i capisaldi minimamente rinnegati della civiltà statunitense.
Scenografia 6: NYC insipida e grigia come certe sue rappresentazioni dell'epoca, fondali liguri ricostruiti e un unico grande set rappresentazione evocativa dell'open space.
Cast 7,5: mirabile il Di Caprio mutevole (con la sola eccezione del ridicolo monologo sull'aereo che precipita in mare, n.d.b.), alternativo mentore McConaughey che avrebbe potuto vincere due statuette nella stessa edizione.
Regia 7: messa in scena brillante di coreografie al limite del musical, nessuna presa di posizione registica rispetto alla cronologicità estrema da blockbuster style.
 
 

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