giovedì 27 marzo 2014

Cinema italiano/Lo squartatore di New York

 
 
Sceneggiatura 6/7: thriller con venature horror e una robusta base di giallo classico, l'originalità che latita nel soggetto sopperita da dialoghi più che accettabili per la media fulciana.
Scenografia 7: la grande mela nel periodo della sua fama sempiterna, ottima la fotografia di alcune locations chiave come l'aula universitaria, il cinema, la metropolitana e il traghetto di Staten Island.
Cast 6: i toni della recitazione a seguire la falsariga dei telefilm polizieschi, la digressione di scene di vero erotismo, l'effetto sorpresa del plot in parte vanificato dall'aura di colpevolezza emanata dal vero assassino.
Regia 7: tensione vera di inseguimenti, colore sensuale degli omicidi, agli omaggi argentici si somma l'autocitazionismo di voci di paperi e mani tagliate per un prodotto finale orgogliosamente made in the 80's.
 
 

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