Sceneggiatura 6+: il filone abusato e la fenomenologia, la tripartizione della categoria e le manifestazioni tangibili delle presenze, un restyling minimo di terrore per il più classico dei soggetti.
Scenografia 7: Santa Clarita, California, una magnifica introduzione di fotogrammi esplicativi alle espressioni della provincia americana, case infestate di porte e corridoi con un pizzico di Paranormal Activity.
Cast 6,5: ottima prova del giovane Dakota Gojo, cerebralmente intensa di mille ruoli simili la Russell, arranca maggiormente lo spesso inespressivo Josh Hamilton.
Regia 6/7: pause narrative ridotte all'osso, un 4 luglio di rapimenti grigi, citazionismo a trecentosessanta gradi per un prodotto ben confezionato che trasmette paura vera a corrente alternata.
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