giovedì 24 aprile 2014

Il mito Rohmer/Le notti della luna piena

 

Sceneggiatura 8: commedia leggera sulla frivolezza delle relazioni attraverso i cambiamenti generazionali, l'ipocrisia delle scelte autoimposte, la musica electro-pop a scardinare la contemporaneità del soggetto.
Scenografia 6,5: Marne la Vallèe, les nouvelles villes all'epoca della loro costruzione, fotogrammi introduttivi e simmetricamente conclusivi a panoramicizzare l'estetica dei condomini bassi.
Cast 6: la sfortunata Ogier a fasi alternate nel ruolo centrale della presunta libertà amorosa, Luchini improbabile corteggiatore, la maschera di delusione del Karyo la parte più riuscita della tresca.
Regia 7,5: teatro senza il teatro (cit.), il paradigma recita lunghe parti dialogate centrali e spezzoni ben girati di avanzamento dell'intreccio, la luna piena fa capolino dal casco di una moto.

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