martedì 22 aprile 2014

Il mito Rohmer/Il bel matrimonio

 
 
Sceneggiatura 7: le pieghe della vita, momenti di convinzioni, complicità femminile, relazioni da conquistare o da dare per scontate, il mondo che ruota intorno a noi.
Scenografia 6,5: una stazione parigina di precedenti episodi rohmeriani, Le Mans appannata nel film e nella realtà di diapositive ottantiane tra persiane d'epoca e pavé freddo invernale.
Cast 7: lucida follia e perversa perseveranza nella Romand scornata della festa di compleanno, assai meno a suo agio come partner e come attore la controparte maschile dominante.
Regia 8: un treno come principio, fine e nuovo inizio, metafora della vita che riparte dopo le diavagazioni del proverbio lefontainiano, la cinepresa salda a far batter il cuore di quotidianità in cui immedesimarsi.
 

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