lunedì 12 maggio 2014

Cinema americano/We were soldiers



Sceneggiatura 6: buonismo da parata di un realismo a parole bifronte, lettere incisive di un'alba del New England, elicotteri che impongono con scarsa verve la superiorità meccanica delle forze in campo.
Scenografia 6,5: villette di martiri insensati (con famiglia), un Vietnam statunitense di comodo di greti fluviali e foreste non certamente tropicali, la rigogliosità della vegetazione a coprire le differenze di latitudine.
Cast 6,5: la Stowe una sensuale madre coraggio ultraquarantenne che ben incarna l'anima 'home' del film, l'away declinata come da copione dall'eroe precocemente invecchiato (non qui, n.d.b.).
Regia 6: Wallace che Hollywood ha fatto regista, la veridicità delle scene di guerra sufficiente a tenere l'interesse per una battaglia campale, le luci della notte più congeniali dell'afa diurna.



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