martedì 13 maggio 2014

Cinema francese/Un barrage contre le Pacifique

 
 
Sceneggiatura 6: fedele rilettura del romanzo durasiano, con i medesimi echi di opere probabilmente più meritoriamente note, il dramma lento di un colonialismo con i suoi martiri.
Scenografia 8: fotografia sublime di dettagli in primo piano e colori forti, la location della maggior parte delle riprese fa sognare a più riprese diurne e notturne le spiagge cambogiane.
Cast 5,5: la Huppert staticamente aderente a un personaggio di cui si intravede appena la combattività congenita, l'occasione propizia del debutto non magnifica la Bergès-Frisbey.
Regia 5,5: la cinepresa lenta del cambogiano poi candidato all'Oscar, i Khmer rossi fuori dall'orizzonte, un'aderenza ai ritmi compassati della vicenda esageratamente soffocante.
 

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