mercoledì 23 dicembre 2015

Cinema francese/Le dernier coup de marteau



Sceneggiatura 8: la vita che viene e che va, il dramma più universale che possa esistere nelle complicazioni accessorie dell'amore adolescenziale e monogenitoriale, la speranza che ne esce ferita ma vincitrice.
Scenografia 7: provincia marittima di immigrazione temporanea da paesi vicini, teatri di prove e spettacoli, spiagge di motorini in acqua e campetti da calcio a sfide tra prima e seconda maglia.
Cast 8,5: premi mastroiannici per il nuovo Antoine Doinel, un incedere camminando che è subito cult, il contorno di attori fedeli alla regista di prim'ordine.
Regia 7,5: maestria DOP nel gestire intro ed outro con brevi pennellate, scene centrali di una qualche complessità scollegata, grande spazio al non detto, una perfezione che non è tale solo perché già lungamente codificata dalla Nouvelle Vague.

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