mercoledì 30 dicembre 2015

Cinema francese/Piccole crepe, grossi guai



Sceneggiatura 6,5: amara commedia della vita, il termine ultimo della missione compiuta, il microcosmo rappresentativo delle inutili nevrosi quotidiane.
Scenografia 5: una corte parigina penalizzata da riprese chiuse al senso estetico, esterni notturni metropolitani, l'edera rampicante delle intenzioni.
Cast 7: il monumento del cinema francese inanella l'ennesima prova riuscita, più che sentita l'interpretazione degli ultimi giorni di vita kerverniani.
Regia 6: è sottile la linea che separa la risata dalle lacrime, il caricaturismo dei personaggi non sempre supportato da una macchina da presa ancorata allo strettamente necessario.

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