sabato 14 luglio 2012

Horrorland/APT





Sceneggiatura 6,5: ju-on alla radice della potenza, prevale l'omaggio hitchcockiano a La finestra sul cortile, le 9:56 di ogni notte lampeggiante seminano morte tra gli spiriti senza riposo di un twist classico.
Scenografia 7: magnifica Seoul notturna di condomini e canali, la metropolitana deserta e i corridoi ballatoio dei dormitori, gli appartamenti a misura di sedie a rotelle.
Cast 6,5: leggermente off la protagonista che non riesce a far emergere una propria personalità nella maschera dagli occhi sbarrati, buona la resa complessiva tra portieri, ascensori e vecchiette.
Regìa 7: il maestro di Phone (e pare di altri incubi precedenti) prima del passaggio alla produzione di commedie famigliari, stile narrativo consolidato di lentezza di ticchettii da tacchi e paura astratta di vestiti rossi e luci al neon.

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