lunedì 16 luglio 2012

Il mito Carné/Gioventù nuda





Sceneggiatura 6: Tomboy in salsa banlieusarde, la ribellione e le guerre di strada tra furti al Prisunic e regolamenti di conti nella terra bruciata dello sconvolgimento edilizio dei '60. Sociologicamente mosso e ingenuo.
Scenografia 6,5: vere e proprie quinte façadiste lasciate dalla distruzione di vecchi quartieri popolari, i bar del 'boulevard' e le villes radieuses condominiali di polvere a luna park.
Cast 7: ruoli stereotipati, probabilmente, che nulla tolgono peraltro alla recitazione da branco nella vana caccia della preda dominatrice, la sfortunata Danièle Gaubert.
Regìa 7: momenti di ottimo cinema (salire le scale, riunirsi in circolo, gettarsi nel vuoto) si alternano ad altri assolutamente convenzionali (l'interrogatorio iniziale, n.d.b.) nel prevalere comunque estetico del b/n della scuola francese.

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