mercoledì 25 luglio 2012

Horrorland/Laddaland



Sceneggiatura 6,5: case infestate e maledizioni locali, omicidi in successione e fantasmi che tornano a colpire, adolescenti ribelli, suocere nemiche e famiglie dsitrutte.
Scenografia 7: vagiti di provincialismo di ronde motorinanti e cartelli promettenti, case sigillate di gatti manipolati e armadi nascondiglio, una intro turistica tra i canali di Chiang Mai.
Cast 6: la convinzione fiacca dei dipendenti declassati, l'odio nascosto del perseguitato da dimostrare, curioserie femminili tra fiori di plastica e soldi da prestare.
Regìa 6,5: dopo Coming soon migliora la resa registica sakdaphisitiana, al terrore puro centellinato di luoghi comuni risponde un'atmosfera assai ben ricreata di prigionia nella libertà. Evitabile il finale stabat mater dolorosa.




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