lunedì 17 dicembre 2012

65th Cannes Film Festival/Audiard




Sceneggiatura 8: speranza in un mondo vuoto di interessi e che tira a campare, amore come valvola di sfogo indispensabile per liberare le potenzialità migliori, tragedie come parte del quotidiano di ognuno. Vero e sincero.
Scenografia 7: Antibes fuori dagli schemi di periferie povere e combattimenti clandestini, arene di orche assassine e spiagge sassose lontane dai riflettori.
Cast 8: interpretazioni notevoli, il disincanto della Cotillard e la superficialità del belga sulla cresta dell'onda, il contributo dei colleghi di lavoro a supportare una recita che non sembra tale.
Regia 8: erede a tutti gli effetti della grande scuola del cinema francese, Audiard attualizza i temi con una profondità di visione che crea scene di maestosa commozione (il ghiaccio di Kieslowski) e mille brevi esteticità a cinepresa solo apparentemente dimessa.


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