sabato 15 dicembre 2012

Il mito Rossellini/Paisà



Sceneggiatura 8: episodi di unità narrativa e stilistica, precarietà di situazioni viste da punti di vista molteplici, la storia dei mille piccoli eventi, il popolo di parte del mondo nelle sue sfaccettature.
Scenografia 7: Firenze lascia immagini vivide di strade deserte da una finestra chiusa, sotterranei indimenticabili nella fortezza 'siciliana', caos romano e cupa fotografia claustrofobica da convento.
Cast 6,5: nella coralità a molte voci alcuni assoli sono per forza di cose meno riusciti, contribuendo alla patina neorealistica del tutto, tra soldati americani, e nazi-fascisti, prostitute capitoline e preti bolognesi.
Regia 9: privo di estetismi fini a se stessi, si prodiga nel collezionare immagini di una verità da fotografia, nel riuscito collage storico di narrazioni in progredire. Manifesto e capolavoro.



Nessun commento:

Posta un commento