martedì 12 febbraio 2013

Cinema canadese/Rebelle



Sceneggiatura 8: fucilazioni parentali di fronte al lavaggio panni, fantasmi di guerre già combattute, si dipana la matassa del più grande dramma umanitario di bambini cresciuti con bazooka carichi e miti infantili.
Scenografia 8: Repubblica Democratica del Congo, spiegamento di sicurezza per il primo film girato in loco, periferie a baracche capitali, giungla profonda di esecuzioni sommarie e galli bianchi.
Cast 7,5: splendidi interpreti che navigano tre le onde di un amore impossibile, la fuga tentata e poi riuscita imprescindibile elemento di disillusione precoce, la continuità generazionale come ricchezza da difendere.
Regia 7: Van Damme fa capolino, la cronologia lineare colpisce inopportunamente la drammaticità dei momenti lasciati nella prima parte, c'è grande senso della quotidianità in riprese brevi e incisive.



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