martedì 7 gennaio 2014

Horrorland/Marianne



Sceneggiatura 6: Ju-on made in Sweden, ogni folklore ha i propri mostri del sonno che scricchiolano e portano i capelli lunghi, l'idea celebrativa da salvare, la messa in scena ripetitiva di quotidianità ininfluenti da derivare.
Scenografia 6: Ostersund, un lago e una chiesa in mattoni, strade larghe di Norrland, panoramiche a volo d'uccello e palazzi storici, un pontile in legno di riflessione sugli interni non curati.
Cast 5,5: l'aspetto che richiama non fa di Sandra Larsson una nuova Noomi Rapace, pretese che sbottano troppo alla leggera, più sofferente nel personaggio cardine il vedovo in psicanalisi.
Regia 5: le stroncature ai debutti, Tegstedt e l'autofinanziamento, la cinepresa vaga seguendo il volto segnato del protagonista, qualche intrusione sonora nel mondo dell'inconscio non giustifica fama ed etichettatura della pellicola, lenta sino all'esasperazione.



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