sabato 18 maggio 2013

Horrorland/Demonia



Sceneggiatura 5,5: scontando l'improvvisazione degli Spagnuolo d'Italia, un soggetto finto medievalista con l'annesso diabolico del sacro, una serie di dialoghi trascinati verso un epilogo ovvio ma sostenuto da molti altri episodi nella letteratura classica dell'horror (qualcuno ha detto Psycho?).
Scenografia 5,5: un'ambientazione sicula prettamente affascinante, cripte e teatri, vicoli di paese e campeggi sulla spiaggia, l'incuria degli accenti settentrionali ricorda l'Europa monolitica della filmografia statunitense.
Cast 5: veraci le suore crocifisse dell'intro in modalità ripetizione onirica, il realismo di protagonisti e comparse al livello medio minimo di pellicole del genere.
Regia 6: al netto degli effetti speciali di budget limitato, restano illuminazioni orrorifiche vecchio stile (notably l'omicidio tra le carcasse fintissime della macelleria) in un contesto di riprese stanche e affascinanti, monocordi e devianti. Sottovalutato.


Nessun commento:

Posta un commento