mercoledì 1 maggio 2013

Il mito Rohmer/La carriera di Suzanne



Sceneggiatura 7: variazioni sul tema del primo tomo, parità di livello e autodenuncia inespressiva, leggerezza decisionale sotto accusa, un finale che ribalta le conclusioni di Montceau.
Scenografia 6/7: Boulevard Saint-Michel e dintorni, interni bui quasi opprimenti nella loro volumetria ridotta, parchi di passeggiate svogliate, piscine consegnate alla storia degli epiloghi cinematografici.
Cast 7,5: interpretazioni all'apparenza dimesse, la misurazione chiave di una evidente superficialità, la dignità di un libro davanti alle notti rifiutate di chiacchiere fumose e danze di ritmi urbani.
Regia 7,5: dosata la voce narrante che trova spazio adeguato nella climax emotiva dei costumi da bagno, rigidità di sentimenti di riprese sfuggenti tra le attività tipiche della giovinezza parigina, uno spezzone di vita quotidiana di ognuno di noi.



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