giovedì 16 maggio 2013

Il mito Rohmer/Il segno del leone



Sceneggiatura 7+: al netto di Capra e dei poco credibili miracoli ereditari, il dramma attualissimo della solitudine in povertà, l'amicizia di convenienza, il potere corrosivo del soldo.
Scenografia 7: Parigi luccica anche in bianco e nero, l'eleganza maestosa degli edifici monumentali, il placido scorrere dei bateaux mouches sulla Senna, i vecchi mercati di strada a Mouffetard.
Cast 7+: giornalisti imbalsamati e incerti accenti, un clochard de facto grandiosamente decadente di lunghe camminate, tentati furti e rassegnazione crescente di ondeggiamenti nella folla indaffarata.
Regia 7,5: c'est la Nouvelle Vague, évidemment, et on peut dire que c'est vraiment grande chose. Rohmer padre fondatore, presto da lontano dettami stilistici musicati e non parlati, da una scelta di riprese estetiche e avvolgenti come nell'interminabile, magnifica sequenza delle scorribande disperate del leone impoverito.


Nessun commento:

Posta un commento