Sceneggiatura 8,5: la falsariga del capolavoro letterario da inseguire, di cambiamenti accettati ed esse maiuscole che sfuggono alla portata del quotidiano, un richiamo urlato eternato da drammaticità di eventi e rappresentazioni.
Scenografia 7: Cina provinciale di porte azzurrate e campi di battaglia a cadaveri, ospedali non attrezzati e lontananza nella prossimità, il ruolo della comunità sviluppato nelle sue peculiarità.
Cast 7,5: Gong Li per la prima volta non protagonista, splendida madre cinese due volte ferita al cuore, il ruolo del partito e dell'esercito nella commiserazione comica delle masse.
Regia 7,5: perle di emozioni che colano come lacrime, rigidità di schemi per forza di cose ereditati dai salti temporali obbligati, una summa di storie famigliari sul sottofondo non troppo politico della storia cinese.
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