sabato 27 luglio 2013

Venezia 69/Ciprì



Sceneggiatura 6,5: l'espediente penalizzante, excursus latenti di una storia vera, il frullato di dramma e comicità nera del trademark registico a indirizzare gli sviluppi del soggetto.
Scenografia 6,5: Brindisi e il tentativo velleitario di apparire Palermo, gli esterni ridotti all'osso di un bel quartiere popolare a condomini coevi, carta da parati della modernità meridionale.
Cast 7: Servillo al servizio della storia, vero centro di gravità della cinepresa, a scadere nel patetico non sono le macchiette settantiane ma il narratore alquanto inopportuno.
Regia 7: tutto quello che ci saremmo aspettati, omogeneità stilistica evidente, scenette buffe di storie drammatiche, quotidianità che scorrono sempre troppo in fretta senza lasciare segni di sé.



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