venerdì 12 luglio 2013

Venezia 69/Comencini

 
 
Sceneggiatura 5: script che decide di non scegliere tra la favoletta e la denuncia, incorporando in maniera grottesca disoccupazione e champagne, corruzione e revanchismo da ex, crollo dei valori e utopie di libertà.
Scenografia 7: splendida resa di panorami romani, dall'intro a getto d'inchiostro colorato a Ponte di Nona sino alle note monumentalità centrali illuminate dal sole estivo del turismo imperante.
Cast 7,5: conditio sine qua non per la tenuta della pellicola, attraverso la lunga parte centrale giovanileggiante di giornate eterne, Valentini e (soprattutto) Scicchitano regalano un'immedesimazione egregia per difetto di facilità.
Regia 6: toni allegri e scanzonati, solo in superficie adatti all'età dei protagonisti-pedine, il mondo di orchi potenti a dosare la propria sopraffazione tra l'ignoranza avallatrice e l'incapacità di riformarsi, l'estetica delle riprese per collante a una storia italiana contemporanea estremamente vera.
 
 

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