giovedì 13 giugno 2013

Horrorland/La casa nel tempo



Sceneggiatura 6: cancelli aperti e chiusi, lancette che riportano indietro nel tempo, omicidi e contromicidi, la vena horror e quella thriller, il prevedibile finale da cestinare.
Scenografia 6,5: Umbria di contorno a supermercati di paese e centri urbani arroccati, una villa adatta allo scopo tra statue animali e cappelle agghindate, il rumore rotatorio protagonista alla pari degli orologi (a pendolo e colonna) del titolo originale.
Cast 6: ottima credibilità diabolica dalla coppia di anziani Paoloni-Milne, vere icone del cult mancato, sui generis come in molte pellicole similari l'orco Cliver, inadeguati i rapinatori cui si appoggia per troppo tempo il filo della narrazione.
Regia 6: si palpa, di continuo e per più di metà di film, la tensione ben ricreata dell'incertezza presunta degli avvenimenti, salvo precipitare buone idee in epiloghi affrettati, ove si sacrifica persino lo splatter trademark  già modesto di effetti low cost.


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