Sceneggiatura 7,5: il Chrétien de Troyes rivisitato, musicato e attualizzato nel linguaggio, mera raffigurazione visiva di un caposaldo letterario preistorico senza velleità wagneriane mitiche.
Scenografia 8,5: alberi di latta, arene di sabbia e castelli dorati di plastica, interni in cartapesta colorata, abiti medievalizzati di un minimalismo teatrale essenzialmente sublime.
Cast 7: Luchini si redime sulla croce, vanità colpevole di banchetti, combattimenti di spade che cadono senza colpo ferire, aedi dalle maschere immobilmente comiche.
Regia 7,5: messa in scena genuinamente infantile, uso della terza persona, commentari esterni, il rimescolamento di carte operato dal regista ne fa un prodotto unico, freddo ma esteticamente quasi perfetto.
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