sabato 17 novembre 2012

65th Cannes Film Festival/Salles




Sceneggiatura 5-: un capolavoro letterario ridotto a mera vicenda di secondo piano tra i vestiti pesanti e il jazz rielaborato, neve da fuori stagione e interni bui. Definitely a dead end road.
Scenografia 5,5: immortalato a ragione anche nella locandina, il breve quadro paesaggistico messicano lascia senza fiato, ovviando alla facile falsità di situazioni dell'originale, totalmente sfasata la piccola cittadina canadese che non ha nulla della Denver di Kerouac.
Cast 6: una espressione datata recitava 'senza infamia e senza lode', tra i moniti dei critici emerge una scarsa dedizione alla spensieratezza di vita, vuoto a rendere di momenti pieni inespressi (ma intanto la Stewart non sbaglia un film).
Regia 6: la strada scorre relativamente poco, maggior spazio a droga e sesso, motivazioni di originalità storiche campate di anacronismi anche palesi, il buonismo dei personaggi un marchio ormai sallesiano.


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