mercoledì 21 novembre 2012

Il mito Carné/Albergo Nord



Sceneggiatura 6: stanze conviviali di rimandi a secoli passati, popolare, populista e demodé, l'intreccio sofferto di prigioni e corteggiamenti, l'epilogo ciclico di anticipazioni da sviscerare.
Scenografia 6,5: Trauner e la ricostruzione, pochi isolati di perfezione cartonata di chiuse da percorrere lentamente e rive da sorvolare, il profilo dell'albergo factotum un monito nella notte.
Cast 7: diverse buone interpretazioni, si citi Annabella la giovane aspirante suicida, si menzioni come è ovvio Arletty splendida prostituta parigina per finire con il mestiere teatrale di Jouvet.
Regia 7: prende forma il realismo poetico, ancora una volta penalizzato (come nel Porto delle nebbie, n.d.b.) da soggetti zoppicanti, la parata della notte della Bastiglia suggella il proiettile nella stanza.

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