Sceneggiatura 4: mancare di rispetto, una saga non si continua con la sconnessione di episodi singoli, ove anche l'effetto stilistico viene a mancare tra le paranoie altrimenti spendibili della carneficina contagiosa.
Scenografia 6: un matrimonio e il suo scenario perfetto, dai preparativi introduttivi sino alla villa del ricevimento, di piani alti e spargimenti di sangue nel verde di un giardino curato.
Cast 5,5: di Leticie novie, di beoni barbuti e zombie a effetto domino, di una nebbia a fuori fuoco e di semplici smorfie di un terrore telcomandato.
Regia 5,5: serpeggia malessere al prolungarsi dei dettagli inutili, ci si illumina di dieci minuti 'vecchio REC' con il panico generale delle ombre, si rientra nei ranghi della delusione annunciata chiedendo lumi a Plaza sulla piattezza compositiva dello stile purista.
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