Sceneggiatura 5: trame semplici e omaggianti, solo ai geni riesce il capolavoro con pochi spunti (il riferimento ovvio è Shining, n.d.b.), la fonte primaria di eventi orrorifici letteralmente implosa dopo un'ottima congettura preparatoria.
Scenografia 7,5: vera location dell'America horrorprovinciale, corrimani in legno e larghe hall, stanze piccole e divanetti d'attesa, un motel entrato di prepotenza nella storia del cinema di genere.
Cast 6,5: se Goerge Riddle è l'anziano di tante pellicole similari, non si riconosce una McGillis troppo invecchiata. Crolla nel finale l'espressivo Healy, davvero brava Sara Paxton asmatica.
Regia 6,5: grande maestria di ripresa, fotogrammi come quadri impressionisti, l'ormai rodato Ti West a confezionare un ottimo prodotto che scivola proprio sul debole pathos gore di cadaveri sanguinanti, fantasmi impiccati e porte chiuse a chiave.
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