sabato 25 febbraio 2012

Cinema giapponese/Death Note



Sceneggiatura 5: mera riproposizione, manga e cinema mondi separati, il grottesco a suonare ridicolo, il fumettistico fantascientifico a prevalere esageratamente su un punto di partenza (datato) assolutamente spendibile nel filone horror.
Scenografia 6,5: Shinjuku riluce di maxi schermi e uffici governativi, la panoramica iniziale a volo d'uccello a integrare una Tokyo notturna di note case in legno e grocery store 24h.
Cast 5: le uccisioni iniziali potrebbero lasciare il segno se gli interpreti avessero solo un minimo di capacità recitative, la vena da castigatore buono nel volto inespressivo del protagonista.
Regìa 5,5: una guerra di spie a campo aperto tra autobus e folle assiepate in punti di raccolta, riprese oneste che seguono pedessequamente lo script senza la voglia di contribuirvi.


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