mercoledì 15 febbraio 2012

Letteratura contemporanea/Elizabeth George


L'americanità tradisce poca adesione alla realtà inglese descritta (Fitzroy Square, che dà il nome al quartiere londinese di Fitzrovia, è spostata di qualche chilometro a nord in Camden Town, n.d.b.), eccessivamente impolverata per un 1989 di timidi punk sempre sul punto di precipitare nel vittoriano di curati e multiple fughe improbabili. Parte attiva della storia sono le vicende dei protagonisti, come già nel prototipale stile televisivo laplantico, ingombranti nelle loro descrizioni da inizio di una saga. L'incipit è un pianto lento, poi cresce se non altro la curiosità per un delitto da piste false, il titolo italiano penosamente rivelatorio. VOTO 5+ 

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