martedì 7 febbraio 2012

Cinema italiano/Immaturi



Sceneggiatura 5: spunto favolettistico altrimenti spendibile, ma il gusto italico per lo stereotipo si impossessa del soggetto creando macchiette ad hoc senza nessuna altra pretesa che il botteghino.
Scenografia 5: Roma di otto settimane, una maturità che perde presto rilevanza in corridoi finali universali, una buona location marittima a sostenere la lentissima seconda parte.
Cast 6,5: incredibile, ma più di uno ci prova, nonostante la banalità fumettistica a priori delle situazioni descritte, la migliore interpretazione quella del saggio Mattioli padre esasperato.
Regìa 5: fugace e ben presto fugata speranza artistica l'intro a schermo diviso, la classica realizzazione da encefalogramma piatto propone linearità ad episodi e stanchezza precoce di situazioni.  

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