venerdì 25 maggio 2012

Il mito Carné/Il fantastico Gilbert



Sceneggiatura 4: favoletta abusata, lui, lei e l'altro con l'aggravente del sosia, tutto dalla presentazione melliflua al lieto fine ha l'immagine della commedia americana dell'epoca.
Scenografia 3: un set formato da un paio di vetrine, un cortile con una ruota in legno e interni religiosi parimenti ricostruiti, una strada in discesa di curve di campagna francese.
Cast 6: il cantante fa il suo tra monologhi cantati e tentativi pianistici, bambini che recitano bambini, principesse contese di modesto peso decisionale.
Regia 6: da parte del regista non ci sono mancanze significative, le scene più semplici hanno inquadrature perlomeno tentate, il filo che si dipana si mantiene incerto fino in prossimità del liberatorio cielo finale.


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