mercoledì 16 maggio 2012

Venezia 68/Garrel



Sceneggiatura 5,5: la fine di un amore, non ci sono canzoni alla radio a cui smettere di credere, una carcassa di un'auto troppo vecchia, un percorso a ritroso datato di narrazioni e flash-back.
Scenografia 5: solo Parigi è annacquata quanto Roma. Solo Roma è annacquata quanto Parigi. Viali alberati, edifici ristrutturati, viste panoramiche, la vague non si cura dei fondali.
Cast 6: il nudo della Bellucci (sprecato narrativamente in un inizio confuso di cartucce) fa da apripista a una interpretazione sincera e partecipata, il figlio del regista e i suoi connazionali più scolastici.
Regìa 5,5: l'ex nouvelle detta ancora le regole stilistiche di scene banalmente quotidiane e riprese brevi, fallisce però per carenza di dettagli incisivi l'approccio di coinvolgimento emozionale dello spettatore.


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