giovedì 24 maggio 2012

Il mito Rossellini/Francesco giullare di Dio



Sceneggiatura 7-: l'imprescindibile classicità del tomo religioso scalfita da inserti grotteschi e popolanizzazione del messaggio, la successione di episodi 'collegata' senza forzature.
Scenografia 7: boschi di tronchi maestosi e valli di balle di fieno e pioggia di fango, città medievali acciottolate, accampamenti di pentoloni e armature, l'estetica rosselliniana percepibile.
Cast 7: un lungo cameo silenzioso di smorfie per Fabrizi, la fratellanza sacerdotale evidente dall'utilizzo di veri e propri monaci francescani di Porziuncole e Umbrie di sessanta anni fa.
Regìa 7,5: maestria nel raccordo episodale, significatività di immagini a supporto del sermone cristiano, dialoghi e scene minimali di tutti i giorni di predicazione.


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