domenica 7 aprile 2013

Cinema cinese/Fairy Tale Killer





Sceneggiatura 5,5: dipinti murali tratti da incubi infantili, il filone secondario del dramma famigliare sociologicamente più interessante dell'ovvia caccia all'autodenunciatosi sospettato numero uno.
Scenografia 6: HK notturna, pioggia e nebbia, la prevalenza dei classici interni asiatici tra vasche di morte e tavoli di interrogatori, le backstreet di Victoria tra inseguimenti polizieschi e quadretti idilliaci.
Cast 6: Lau Ching-wan criticato senza eccessivo fondamento, il suo vagare a vuoto rappresenta il detective sfiduciato dalla vita, la paranoia del killer Wang Baoqiang a tensione alternata.
Regia 5,5: il meno prolifico dei fratelli Pang, la strada maestra dell'horror accantonata per intrattenimenti di indagini e pedagogia, riprese esteticamente impeccabili ma fredde di contenutistica.



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