Sceneggiatura 7,5: il senso di libertà che solo un aereo che decolla può dare, l'eterna ricerca di qualcosa che non si riesce a cogliere, il mutismo senza scelta come risposta alle domande della quotidianità.
Scenografia 7,5: Monaco, Berlino o Amsterdam (mai ripresa, a smitizzare la leggenda metropolitana) è la strada a essere protagonista, la notte invernale (a dispetto del titolo, n.d.b.) delle vetrine illuminate che scorrono rapide dai finestrini aperti di una sigaretta pensierosa.
Cast 7: il senso della coppia, la solitudine inattesa, il vuoto di una stanza, questo rende nel finale epicamente sobrio la Koechl, Zischler incarna l'uomo settantiano ancora giovane, ma con un fuoco cronico dentro di sé.
Regia 8: splendido omaggio ai Kinks, tesi di laurea in cinema, tematiche già embrionalmente sottoposte al vaglio di chi magnificherà gli approfondimenti, un lungo corto che non si può dimenticare.
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